L’Obesità: definizione e cause

L’Obesità: definizione e cause

L’obesità è una condizione clinica data dall’eccessivo accumulo di tessuto adiposo e dal conseguente enorme incremento del peso corporeo. Questa patologia ha un importante impatto sul sistema sanitario nazionale e sulla società e ad oggi avvengono più decessi per malnutrizione in eccesso che in difetto. In passato la tendenza dell’uomo ad accumulare grasso in eccesso rappresentava un vantaggio evolutivo che ci ha consentito di sopravvivere per millenni durante i periodi di carestia. Alcune varianti genetiche preposte alla rapida assimilazione dei nutrienti hanno prevalso arrivando fino alle nostre generazioni, in un periodo storico dove iperalimentarsi rappresenta la quotidianità e non più l’eccezione.

Fisiopatologia dell’obesità

L’obesità è causata dalla complessa interazione di diversi fattori genetici, metabolici, comportamentali e ambientali. I fattori ambientali e comportamentali sono i maggiori responsabili negli ultimi decenni. La causa fondamentale è ovviamente lo squilibrio energetico che si viene a creare per lunghi periodi di tempo, che vede un introito calorico positivo costante. La carenza di attività fisica per via dei limiti fisici provoca un calo nel dispendio energetico giornaliero, creando un potente circolo vizioso. Le cause sono diverse e riconducibili essenzialmente a tre categorie:

1- Sovralimentazione data da fattori socio-culturali, scarse conoscenze alimentari, alimentazione incontrollata, carenza di sonno ed “emotional eating”.

2- Scarso dispendio energetico dato dall’età, dal sesso, da fattori genetici ed epigenetici, da fattori neuroendocrini, dalla sarcopenia, da farmaci e dalla composizione del microbiota intestinale.

3- Inattività fisica data da problematiche “fisiche” come dolori articolari e muscolari, dalla fatica cronica e da bassi livelli di fitness generale

Le persone con obesità hanno meccanismi disfunzionali dei propri circuiti dopaminergici, quindi necessitano nel tempo di quantità sempre maggiori di cibo per avere le stesse piacevoli sensazioni (circolo vizioso di eccessiva assunzione calorica).